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192 umberto rossi

cheologica1. A Gazzuolo Pier Iacopo si era fabbricata una casa, a cui era annesso un vasto frutteto; e alle sue piante appunto egli dedicava amorose cure, tanto da averne frutti copiosi e di scelta qualità2.

Verso la metà di luglio del 1528 moriva il nostro scultore e Ippolito Calandra ne dava così avviso al marchese Federico Gonzaga:

„Ill.mo et Ecc.mo S.r mio sing.mo — Perchè è seguito il caso della morte di quello homo da bene di Mes.r Antiquo, quale veramente era homo ingenioso et gran servitore di V. S., dove lei se ne poteva prevalere assai, il quale è morto a Gazolo di bona morte et è confessato et comunicato come da vero cristiano. Pertanto havendo lassato dui filioli e tra gli altri Federico suo filiolo,

  1. In occasione di lavori al palazzo Gonzaga in Gazzuolo, l’Antico fu chiamato da Camilla Bentivoglio Gonzaga a vigilare le nuove fabbriche di cui si fa cenno nella lettera seguente diretta alla marchesa di Mantova.
    Ill.ma et ex.ma D.na D.na mia obser.ma — In questi di passati maestro Antonio mio tagliaprete fu destenuto a Bozolo et poi per ordine del magnifico sindico suo conduto in pregione a Mantua per la causa che V. S. Ill.ma intenderà da messer Antiquo: et perchè in verità epso Antonio non ha comesso manchamento alchuno, anci ha facto quello ha facto fedelmente verso li suoi principali che gli haveano ordinato il spazo dele navi che scaricavano qui a questa ripa li mercanti, supplico lei se digna farmi gratia d’epso maestro Antonio, come glie ne supplicare etiam da parte mia el dicto messer Antiquo, che ne ho grandissimo bisogno qua al mio lavorerò del pallazo che tutti li altri maestri stano indarno per l’absentia sua, et lui poveretto el patise grave incomodo et danno che quella farà opera pia et a me gratia grandissima: ala qual mi raccomando sempre in bona gratia. — Gazoli, die xxv februarii mdxxiij. — Serva Camilla Ben.a de Gonzaga, — (Arch. sudd. Carteggio di Bozzolo).
  2. Isabella d’Este gli scriveva per avere da lui piante fruttifere:
    „Antiquo. — Desideramo havere sei o octo cazoni delle vostre lazarole et a questo effecto mandarne il presente cavallaro, ve pregamo mandarne et bene ancor con la sua terra che vengano salvi. — De Mantua, xxiiii di febr, 1521.“ — (Arch. sudd. Copial. sudd).