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La medaglia del Bojani si trova abbastanza frequente in Friuli, avendone io avuti a mano otto o dieci esemplari. Quello esistente nel nostro Museo, fu rinvenuto nel demolire un muro nella casa domenicale dei Bojani in Ipplis presso Cividale, e forse quella villa potrebbe aver dato motivo alla medaglia stessa (V. op. cit. N. 79). La famiglia dei Bojani di Cividale è celebre nelle storie del Friuli per numerosi personaggi distintisi nelle armi, nelle lettere, nelle leggi e nella religione. Un Corrado Bojani fu vescovo di Trieste dal 1212 al 1232; della Beata Benvenuta Bojani, nata a Cividale l’anno della morte del vescovo Corrado, l’illustre Bernardo Maria de Rubeis stampava la vita in Venezia nel 1757, altro Corrado nel 1346 esibiva al Doge Andrea Dandolo di portarsi al servizio della repubblica con buon nerbo di cavalli, per cui n’ebbe dal Doge affettuosissime lettere in ringraziamento, ed un terzo Corrado militava come capitano dei Carraresi, quando nel 1390 ricuperavano Padova, e Venceslao Bojano era in relazione epistolare col Berni nel 1625.

Io non ho mai potuto vedere l’albero genealogico della famiglia, per trovare chi fosse l’Eustachio citato, ma la frequenza con cui si rinvengono tra noi quelle medaglie, e l’identità del rovescio con quella di Pietro Antonio di Castello, mi accerta che quel bronzo ricorda un Bojani Friulano; la leggenda del rovescio in questa è soltanto: sic • vivendo • div • vivitvr • an • mdxxv • cvr • cv • ætate sva • agricvl • cæpit •

Altro bel medaglione dall’Armand ritenuto appartenente ad un conte di Monteniac francese (vol. II, pag. 144 e vol. III, 215 d.) è quello di Sebastiano Montagnacco. Sebastiano Montagnacco fu figlio di Giov. Francesco de’ Signori di Cassacco. Ebbe per fra-