Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/275

Da Wikisource.
242 cronaca

danti materiali nuovi li disponeva e illustrava con metodi da nessuno tentati ancora prima di lui.

Fin dal 1840 egli dettava per la Enciclopedia popolare del Pomba di Torino il lungo articolo che tratta delle lingue e dei dialetti d’Italia.

Questo lavoro è steso, come richiedeva l’indole della pubblicazione, in forma popolare; ma il Biondelli “si riservava di svolgere più tardi e di proposito su tela più vasta e di documentare con irrefregabili monumenti il prospetto che qui aveva solamente sbozzato.”

E tale suo divisamento cominciò egli ad attuare nel Saggio sui dialetti Gallo-italici che pubblicò parecchi anni più tardi, nel 1863, in tre volumi.

Questo lavoro seriamente pensato, s’ebbe meritamente larghissime lodi in tutto il paese quando comparve alla luce e rese illustre il nome di Biondelli fra tutti i cultori degli studj dialettologici.

A compimento di questo suo Saggio pubblicò il Biondelli, tre anni dopo, alcune Poesie lombarde inedite del secolo XIII (Bernardoni, 1856), per mostrare che in Lombardia, non meno che in altre parti d’Italia, si usasse fin dal 1200 il dialetto volgare in componimenti poetici.

Ultimo frutto degli studj linguistici del Biondelli è la splendida edizione dell’Evangeliarium, epistolarium et lectionarium Aztecum sive Mexicanum (1868), tolto da un antico codice scritto assai nitidamente su fogli di agave, che circa trent’anni prima (1826) era stato portato dall’America dal dotto viaggiatore bergamasco Giulio Cesare Beltrami. Al testo del codice segue un glossario azteco-latino, il quale, dieci anni più tardi, venne dal Biondelli ripubblicato coll’agglunta di un corrispondente glossario latino-azteco.

Ma le nuove cure che la direzione del Gabinetto e la cattedra di archeologia richiedevano dal Biondelli lo distolsero mano mano e sempre più dagli studj linguistici; e dal 1850 in poi gli studj del Biondelli furono rivolti principalmente appunto alla numismatica e all’archeologia.

Quando assunse l’incarico di darne pubbliche lezioni, egli aveva già dato qualche prova del suo sapere in tali discipline.