Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/221

Da Wikisource.
202 emilio tagliabue

continui litigi co’ suoi successori, i quali, impugnando le convenzioni da lui fatte cogli abitanti della Valle, per mezzo secolo trascinarono la questione nei Tribunali della Lega Grigia 1.

Senza dilungarci sull’intricato litigio diremo, che Raffaele Trivulzio2 alla Dieta di Tronto3, tenu-

    tarum aureorum», lo stesso nella Pallas op. cit. pag. 213, mette invece: « Vallis se a Francisco Trivultio vigintiquatuor millibus aureis liberavit».
    Primo Luigi Tatti. Annali di Como, Milano 1735. Decade III, pag. 613, per 22000 scudi; così pare Francesco Ballarini. Cronica di Como. Parte I, cap. 86, e G. Pietro Giussani. Vita di S. Carlo Borromeo. Milano, 1751.

    In Santa Maria di Mesocco, sopra un bordo di affreschi e più precisamente nel riquadro che rappresenta il mese di Giugno si legge: «1549 la Valle di Misocho comprò la libertà da casa Triulcia per 2400 scuti». Questa inscrizione venne già citata da Samuel Butler. Alps and Sanctuaries. London, 1882, e da Emilio Motta. Le zecche di Roveredo e Mesocco in «Bollettino Storico della Svizzera Italiana». Bellinzona, 1887, Fasc. 8°, pag. 187; essa però non venne fatta nel 1549, ma 74 anni più tardi, avendo noi sotto la leggenda veduto una firma:

    A
     
    C  M
    1623

    la quale corrisponde alla segnatura di Carlo à Marca (morto 1642) capitano Mesolcinese ch’ebbe parte importante nelle guerre di Valtellina.

    Dr. Th. v. Liebenau. Zur Münzgeschichte von Misocco in «Bulletin de la Société Suisse de Numismatique». Bâle 1887, N. 7 e 8 pag. 100, togliendolo dal Füsslin dà 24500 Kronen.

    Questa somma si trova anche negli opuscoli dati alle stampe l’anno 1623 (Vedi pag. 206, nota 4).

  1. I documenti relativi sono in gran parte inediti. Le linee principali del litigio stan riassunte nella lettera del popolo di Mesolcina a Gian Giacomo Trivulzio del ramo dei Conti di Melzo (Vedi pag. 206, nota 4).
  2. G. Pompeo Litta. Famiglie celebri Italiane, Milano, 1816-68. Famiglia Trivulzio. Tav. III. Figlio naturale di Gian Francesco, Raffaele fu legittimato nel 1556 da Enrico n re di Francia e nel 1557 da Aranino Cibo, Conte Palatino. La Lega Grigia riconobbe la legittimazione, per cui dopo la morte del padre, avvenuta il 14 Luglio 1573, accampò pretese sul feudo di Mesocco. Morì a Milano il 29 Giugno 1583.
  3. A Tronto (Trun, Troonm, Trunium), l’odierno Trons o Trans, una volta all’anno si radunava il supremo Tribunale della Lega Grigia,