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Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/400

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annotazioni numismatiche genovesi 379

cambiare il titolo della prima carica. In tal modo noi vediamo quel governo cui spettano le monete colla leggenda libertas genvensivm, nato dalla cacciata dei Francesi, dare origine alla riforma del 1528, mentre quello che pomposamente ostentava sulla moneta che è tema del presente scritto, una Libertas in Christo firmata, nata dalla congiura che cacciò di seggio il Campofregoso e che pareva ripromettersi lunga vita, ebbe a sparire dopo un mese e poco più lasciando le coso come stavano prima.

Al 28 Gennaio 1443, secondo il Giustiniani più sopra riportato, il magistrato loro fu compito, e quel giorno medesimo fu eletto pacificamente a Doge l’Adorno. Quali furono dunque le cause del ritorno al governo de’ Dogi? “Perchè non erano troppo concordi insieme e per qualche altre cagioni”. Alla prima causa, la discordia de’ governanti, crediamo con tutta facilità e ci accontentiamo di questa sola per spiegare il fatto; in quanto alle altre, se pure altre ve ne furono, non possiamo dire di conoscerle, e forse non le conobbe neppure lo stesso Giustiniani. Il Serra accenna ad un tentativo per comporre le cose cioè la proposta elezione di due Capitani per un anno, fallito il quale, si dovette addivenire alla elezione dell’Adorno1.

È da sperarsi che in seguito a nuove e speciali investigazioni dei documenti, possa venir fuori maggior luce a rischiarare i fatti dell’epoca. Intanto dobbiamo andar lieti che le testimonianze numismatiche vengano di tratto in tratto a togliere dubbi, a confermare alcuni avvenimenti, a consigliare nuove

  1. Storia dell’antica Liguria e di Genova. Vol. III, pag. 177. Non cita la fonte.