Pagina:Rivista italiana di numismatica 1889.djvu/47

Da Wikisource.
32 giuseppe ruggero


1.a Il giro delle leggende ed i cerchi di perline sono tagliati nel dritto e nel rovescio dal castello e dalla croce. La leggenda comincia dalla sinistra inferiormente. Diametri da mill. 15 a 14. Pesi che da 0,85 vanno a 0,65 negli esemplari conosciuti.

Appartengono a questa forma i minuti di Antoniotto Adorno Gov., Carlo VI, ed ianva q . d . p .

2.a Come nella prima, meno che la leggenda al dritto comincia in alto ed è interrotta in basso. Diametri da 14 a 13. Pesi sempre decrescenti.

Minuti di F. M. Visconti e seguenti fino a quelli del D. XXVII inclusive.

3.a Compariscono per la prima volta la crocetta in capo alla leggenda del dritto e le rosette intercalate. Pesi molto bassi. Diametro 13.

Minuti del Cardinale Doge.

4.a Come sopra, ma la leggenda al rovescio è ridotta a semplici iniziali. Lettere moderne. Diametro 13.

Minuti del Cardinale Governatore, dell’Agostino Adorno e seguenti fino alla scomparsa dei minuti.

Il minuto nostro sia per il tipo che per peso e diametro, non trova posto in nessuna delle forme conosciute e qui sopra esaminate, né può stare compreso nelle possibili forme intermediarie a queste. Va dunque posto all’infuori di questa scala, e non occorre dimostrare che non potendosi mettere dopo la quarta va di necessità in testa alla prima forma. E per lo appunto, avendo la sola leggenda del rovescio tagliata, mentre al dritto mantiene ancora il castello in mezzo al cerchio intatto, forma per questo solo l’anello di transizione tra il vecchio tipo del denaro e la prima delle varianti esaminate. Anche il diam. di mill. 16 concorda a metterlo di pien diritto in testa