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120 giovanni sforza


“La storia letteraria di Lucca”, son sue parole, “ci mostra come la nostra città da oltre due secoli e mezzo ebbe sempre dentro le sue mura un consesso scientifico, che abbracciò poi anche le belle arti, il quale, sebbene sotto varie denominazioni, si è conservato fino ai nostri giorni, ed oggi è detto B. Accademia Lucchese di lettere, scienze ed arti.„

“La munificenza dei Principi Baciocchi volle nel 1812 onorare questa nostra celebre ed antichissima istituzione del nome dell’augusto capo della famiglia loro, ordinando che in luogo di chiamarsi, dal modesto titolo che allora portava, di Accademia degli Oscuri, chiamar si dovesse Imp. e Regia Accademia Napoleone.”

“È certo che nuovi statuti ed anche usi novelli dovettero naturalmente essere introdotti nel riordinamento di questa società (e ciò secondo la costumanza degli oltramontani, perchè tutto allora volevasi qua foggiato alla francese), fra i quali usi fu nel 1813 stabilito: che gli ufficiali di essa, perpetui, temporanei che fossero, entrando in ufficio dovessero ricevere una medaglia d’argento qual testimonianza dell’onorevole incarico loro affidato, per eccitare alle ricerche di storia patria, le quali dovevano da allora in poi formare subietto principalissimo degli studii di essa Accademia.”

“Quattro dunque essendo gli ufficiali, che allora, come adesso, componevano il seggio di questo nostro Istituto, non poteva la denominazione della medaglia essere più logicamente appropriata di quella che le fu imposta, voglio dire, medaglia dei Quatuor viri. Un bell’esemplare di essa trovasi