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174 notizie varie
Mantova. — Lodovico III Gonzaga (1444-78). Grosso.

Messerano. — Pietro Luca Fieschi (1528-32). Dueo Cavallotti variati.

Pesaro. — Giovanni Sforza (1489-1500). Tre Grossi variati.

Piacenza. — Sede vacante (1523). Grosso.

Roma. — Alessandro VI (1492― 1503). Due Giulii.

    »     — Giulio II (1503-13). Mezzo Grosso.

Savoia. — Carlo I Duca (1482-90). Quattro Parpajole variate.

Siena. — Repubblica (1500?). Un Mezzo Sanese.

Venezia. — Andrea Vendramin (1476-78). Marcella.

    »     — Andrea Mocenigo (1478-85). Marcella.

    »     — Antonio Grimani (1521-23). Da Sedici. Due esemplari variati.

    »     ― Andrea Gritti (1523-38). Da Sedici.


Prendendo ora in esame le monete sopracitate, e considerato che le più recenti per data di loro coniazione non oltrepassano il 1530, si può con buon fondamento stabilire ch’esse furono sotterrate dal 1523 al 1529, o per la guerra civile che in quel periodo di sconvolgimenti politici funestò il modenese occupato dalle armi pontificie, o pel timore incusso alle popolazioni italiane dalle orde selvagge condotte dal Borbone nel 1527 al sacco di Roma.


Ripostiglio di S. Damiano d’Asti. — Avuto notizia del ritrovamento di monete romane nei dintorni di Asti, ne abbiamo chiesto informazioni al M. E. Don Vitaliano Sossi, Preposto di quella Cattedrale e appassionato raccoglitore di monete romane, e ne ebbimo la seguente interessante lettera:

Egregi Signori,

Mi faccio premura di dar loro quelle informazioni che desiderano sul ripostiglio di monete romane scoperto non è guari sul confine dei territori di S. Damiano e Cisterna d’Asti.

Nel dissodare il terreno per piantarvi una vigna, un contadino battè col piccone in un’anfora, e vide con sua grande sorpresa sgorgare dallo squarcio un torrente di piccole monete verdognole. Estratta l’anfora che andò a pezzi, si calcolò che contenesse dai quattro ai