Pagina:Rivista italiana di numismatica 1890.djvu/219

Da Wikisource.
208 giuseppe gavazzi

ritto, ed uno in rovescio, dissimili fuorché nel nesso REX, o RX comune all’uno e all’altro lato. Essi devono dunque appartenere ad una società reale. Seppure non v’abbia un solo regnante il cui nome contenga tutte le lettere costituenti i due monogrammi.

Gariel legge nel primo dei’ suoi tremissi: in diritto CARLEMAN RX; in rovescio CARLE RX o CARLF RX; nel secondo: in diritto CARLEMAN REX; in rovescio CARLE RX. Con mio rammarico lascia desiderare il titolo ed il peso dell’uno e dell’altro. Il N. 3, ossia il mio, pesa 110 centigrammi; ed in seguito ad un assaggio alla pietra sembra composto di sette parti d’oro e di tre d’argento.

Ha in diritto il monogramma che scompongo in CAROSMTREX.


In rovescio e cioè CEROSMREX nel corpo del monogramma ed MD fuori, le quali due ultime lettere crederei perciò essere piuttosto marchi di zecca, come Gariel giudicò le sigle sparse intorno ai monogrammi dei suoi tremissi.

Si può, col monogramma del diritto del mio, costrurre il nome di Grimoaldo, e, non senza sforzo, farne altrettanto nei diritti dei tremissi di Gariel. Si ponno eziandio nel rovescio (del mio solo però) leggere i nomi di Gondeberto e di Cuniberto.

Ma il nome del primo, che non ebbe soci di regno, non toma nel rovescio di nessuno dei tre tremissi, come non torna nel diritto del mio quello di Pertarito associato col secondo e col terzo.