Pagina:Rivista italiana di numismatica 1891.djvu/346

Da Wikisource.
294 francesco gnecchi

MARCO AURELIO.

MEDAGLIONE DI BRONZO.



4. Dopo Coh. 383.

D/ - AVRELIVS CAES ANTON AVG PII F
Busto a sinistra col paludamento. Testa nuda.
R/TR POT XI COS II
Ercole ignudo, assiso a destra su di un sedile terminato da una gamba di satiro, tiene colla sinistra la rocca e col braccio destro appoggiato alla spalliera coperta del suo mantello si sostiene il capo, volgendosi in atto di conversare colla regina Onfale; la quale, diademata e avvolta nel manto, sta in piedi dietro a lui, tenendosi le mani dietro il dorso. Davanti ad Ercole, al secondo piano un cippo , su cui un vaso (?). —
(Anno 157 d. 0.).
Diam. min. 40. Peso gr. 56.900.

Un piccolo cerchio tornito a guisa di cornice racchiude le rappresentazioni, tanto al diritto che al rovescio. Anche l’orlo esterno è sagomato al tornio.

(Tav. XVI, n. 4).


Questo bronzo di superba patina e d’eccellente conservazione è uno dei più bei pezzi e certamente il più importante uscito dal suolo di Roma in questi ultimi tempi, offrendo due particolarità assai notevoli, la prima nella tecnica del lavoro, la seconda nella rappresentazione affatto nuova del rovescio.

Come si può vedere dalla riproduzione che se ne dà alla tavola, il medaglione è molto somigliante ai medaglioni cerchiati, ossia le rappresentazioni del diritto e del rovescio sono circondate da una piccola cornice incisa al tornio, e la sagomatura continua