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BREVI CENNI


SULLO ZECCHINO DI PAPA PAOLO II


BATTUTO IN SPOLETO




Altra volta, Arcadi valorosi1, v’intrattenni intorno alla zecca e le monete spoletine, ma sebbene molte di esse fossero inedite e rarissime, non vi presentai che monete di argento, di mistura e di rame.

Accennai bensì ad una moneta di oro del secondo Duca di Spoleto, che resse il ducato dall’anno 586 al 602, prodotta da Guido Antonio Zanetti, cosa della quale l’Oderico dubitava assai, anzi la negava, mentre diceva che certamente sarebbe stato un bel vanto per Spoleto e da farne festa, se potesse mostrare una moneta del Duca Ariulfo.

Ora però ho il contento di mostrarvi appunto una moneta spoletina di oro, uno zecchino, cioè, di Paolo II.

Nell’agosto dello scorso anno, un muratore lavorando presso un vecchio muro, in via Cavour, alla profondità di un metro, vicino alla chiesuola della Madonna del Buon Consiglio qui in Roma, trovò un vasetto di terracotta, contenente circa

  1. Dissertazione letta nell’Adunanza di Arcadia, li 11 maggio 1891.