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APPUNTI
DI
NUMISMATICA ROMANA
XIX.
TRE DEMOLIZIONI
FRA LE MONETE DELLA REPUBBLICA.
Lo studio generale delle monete della Repubblica Romana è fatto, ed il lavoro dei molti insigni numismatici che vi si dedicarono fra cui, per citare solo i più eminenti, Eckhel, Cavedoni e Mommsen, è riassunto nell’opera di Babelon. È ormai intorno a quest’opera che si affaticano gli studiosi a introdurre piccole aggiunte, a chiarire qualche punto ancora controverso o non completamente spiegato, a proporre qualche nuova interpretazione o infine a correggere le piccole inesattezze o a levare le piccole mende, di cui non va scevra nessun’opera scientifica, per quanto ben fatta. Produrre una nuova moneta o toglierne una che è entrata per equivoco nella serie, scoprire un nome ignorato o cancellarne dalla storia uno, che vi si è intromesso per errore, sono tutti servigi egualmente profittevoli alla scienza, e che egualmente tendono allo scopo finale della perfezione. — E con questo ho inteso giustificare il