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classificazione del bronzo imperiale 283

emergere piuttosto i caratteri del Medaglione che non quelli del Gran Bronzo comune, disse: “Vrai Médaillon malgré les lettres S. C.

Sono frasi che a un dipresso si equivalgono e tutte vogliono dire che il pezzo in questione rappresenta un problema insoluto. Noto qui per debito di giustizia che queste frasi o alcune di esso le ho adoperate anch’io nella descrizione di alcune monete inedite, — il lettore probabilmente non se ne ricorda, ed è mio dovere il rammentarlo: — ma ciò non vuol dir altro se non che anch’io ero nell’incertezza e probabilmente nell’errore, mentre posteriori riflessioni mi hanno fatto vedere la cosa sotto un aspetto più chiaro.

Del resto, comunque sia delle frasi impiegato, queste dimostrano chiaramente come la vecchia divisione in Monete e Medaglioni sia tutt’altro che precisa e ben definita, e come fra queste due categorie rimangano sempre alcuni pezzi dubbiosi e oscillanti, perchè, partecipanti dei caratteri della prima come di quelli della seconda.


III.


Abbandonando dunque tale divisione, che abbiamo veduto insufficiente e inadeguata, non resta che provarci a partire dall’altra più razionale, cui abbiamo accennato. Nè certo è una novità tale divisione. Conosciuta già, per quanto non adottata anticamente, essa venne recentemente esposta e precisata dal Dott. Federico Kenner; e la novità sta solo nell’applicarla alla classificazione del bronzo imperiale. Trascurando le apparenze esteriori, a cui unicamente si informava la vecchia divisione, la