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il medaglione senatorio 293

disco da Gran Bronzo” oppure “Gran Bronzi battuti su disco da Medaglione”. Sono quei pezzi che rappresentano un peso e quindi un valore doppio o pressochè doppio dei comune o sono questi, che chiamerei volontieri Medaglioni Senatorî, ossia multipli delle monete senatorio. — Ve ne sono anche alcuni che superano il doppio, ma dal doppio o circa da questo limite (data la tolleranza necessaria, come s’ebbe ad osservare) partirei per chiamarli Medaglioni.

Da molto tempo qualcheduno di questi pezzi più forti dei comuni esisteva nella mia collezione, ora non saprei più dire se acquistato a caso insieme ad altri, oppure appositamente come pezzo di qualche interesse. Essendomi replicatamente dimandato cosa potessero essere, senza potermi dare una spiegazione soddisfacente, li conservavo come semplici curiosità numismatiche, quali, a dir vero, erano e sono tuttora considerati in tutte le altre collezioni, salvo che vi stiano completamente ignorati. Una volta finalmente mi balenò l’idea che potessero essere multipli o, con parola più recente, piéforts, o infine medaglioni del Senato, e, riflettendovi, tale idea a poco a poco per me diventò certezza. Mi diedi allora attorno per raccoglierne una serie; ma l’impresa non era facile, essendo questi pezzi assai più rari dei medaglioni imperatorii. Unendo però i miei a quelli di parecchie altre collezioni pubbliche1 e private di cui ho avuto comunica-

  1. Fra queste vi figurano, completamente o quasi, il gabinetto di Francia, di Vienna, di Berlino e di Milano, e sono felice di rendere pubbliche grazie ai Signori Direttori di questi Musei, che gentilmente mi favorirono le chieste informazioni. Sono poi spiacente di non poter dare quelli del Museo di Londra, della cui serie romana non è ancora redatto il Catalogo e d’altri musei d’Italia tuttora giacenti in un deplorevole abbandono.