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ragioni che noi mettevamo innanzi per la conservazione, assai più che storiche o numismatiche, erano d’opportunità e d’economia. Non erano argomenti poetici quelli che facevamo valere, ma semplicemente positivi, che l’importanza storica della nostra zecca si può dire cessata col finire del ducato di Milano, o, se si vuole protrarla più oltre, col sorgere del Regno d’Italia.

Ci auguriamo ben volentieri d’esserci sbagliati; ma per ora persistiamo a credere che eravamo noi dalla parte della ragione, tanto è vero che, vista l’insufficenza dell’attuale zecca di Roma, già si pensa alla costruzione di una nuova!

La Direzione.


Monete milanesi inedite. — I Sigg. Francesco ed Ercole Gnecchi si propongono di pubblicare nel venturo anno 1893, a mezzo della Rivista Italiana di Numismatica, tutte quelle Monete milanesi inedite, che sono venute a loro cognizione dopo la pubblicazione del loro libro Le Monete di Milano. Essi si rivolgono pertanto a tutti i collettori e direttori di Musei, pregandoli vivamente a voler dar loro comunicazione di tutte le monete milanesi da loro possedute, le quali fossero inedite o anche semplicemente varianti da quelle pubblicate in quel lavoro.


La Società italiana di numismatica avvisa i propri Soci che col 29 Settembre p. p. ha fissato la propria sede in Piazza del Duomo, 20, presso il Segretario di detta Società, Cav. Prof. Costantino Luppi.







Finito di stampare il 1 Ottobre 1892.


Lodovico Felice Cogliati, Gerente responsabile.