Pagina:Rivista italiana di numismatica 1893.djvu/429

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380 e. motta - documenti visconteo-sforzeschi, ecc.
in questo facto, fare contra questi tali se non quanto vole rasone, aciò che non possano dire, per cupidità de questi denari gli faciamo torto, et anche per fare che ognuno intenda, che non è nostro defecto che non se trovano monete et che dal canto nostro gli facemo tute la provisione che bisognano, vi commetemo et volimo che intesa ben et diligentemente questa facenda, debiati mandarne in scripto il parere vostro de quanto havimo ad eseguire in questo facto, et che pena meritano questi sono trovati in questo fallo, tam de jure civili quam etiam per vigore de decreti et chride sopra ciò facti si per nuy come per lo Ill. qd. S.re nostro patre, duca Filippo et questo sia prestissimo, ad ciò sappiamo che fare. Et de questo non guardando in fronte ad nissuno, vogliati chiarire de quanto la rasone et lo dovere porta, perchè quello deliberamo eseguire, perchè non lo facendo nuy daressimo materia ad altri de novo de fare pegio, che saria uno errore pegiore chel primo.
«Dat. Mediolani die xxiij Octobris 1456.
«Io. Ant. Cichus


(Continua).