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420 | nicolò papadopoli |
Questa bella monetina apparteneva al cavaliere G. Rossi1 ed ebbi la fortuna di acquistarla alla vendita di quella celebre raccolta.
Una breve serie di piccioli ricorda il tempo in cui Fano fu tolta a Sigismondo Pandolfo Malatesta dalle armi di Pio II, condotte da Federico da Montefeltro.
4. Mistura (peso grammi 0,52).
- D/ — Nel campo un rastrello, arme della città, attorno + CIVITAS • FANI
- D/ — Busto di santo vescovo con aureola, attorno: + S • PATERNIANVS
5. Mistura (peso grammi 0,38).
- D/ — Stemma senza corona + CIVITAS • FANI
- R/ — Santo vescovo di faccia benedicente: + S • PATE RNIANVS2.
6. Mistura (peso grammi 0,28).
- D/ — Stemma sormontato da chiavi decussate e da tiara attorno: CIVITA S • FANI
- R/ – Santo come al n. 5: S • PATR IGNIAN •3.
- ↑ Catalogo della collez. del cav. Giancarlo Rossi. Roma, 1880, n. 1074.
- ↑ Era nella vendita Rossi, n. 1076.
- ↑ Era nella vendita Borghesi, n. 467.