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Pagina:Rivista italiana di numismatica 1893.djvu/579

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512 atti della società numismatica italiana

III. Sono proposti a Soci Corrispondenti: dai Signori Dott. A. G. Sambon e Cav. Francesco Gnecchi: il Signor Cav. Alessandro Del Prete-Belmonte di Napoli; e dai Signori Conte Nicolò Papadopoli e Cav. Francesco Gnecchi: il Signor S. Oettinger di Nuova–York. Ambedue vengono ammessi.

IV. Il Conte Papadopoli fa poi al Consiglio la generosa proposta di aprire per suo conto un nuovo Concorso di Lire 500 per una Memoria che proponga il sistema migliore e piti pratico per ordinare le Collezioni numismatiche di zecche italiane, abbandonando l’ordine alfabetico e seguendo una ripartizione conforme alla storia e alla geografia.

Il Consiglio, su proposta del Cav. E. Gnecchi, approva ad unanimità un voto di vivo ringraziamento al generoso suo Presidente, e stabilisce le norme del Concorso le quali sono press’a poco quelle del Concorso testé chiuso, e cioè le seguenti:


CONCORSO PAPADOPOLI.


a) Il Conte Nicolò Papadopoli, Presidente della Società Numismatica Italiana, bandisce un Concorso per una Memoria che proponga il sistema migliore e più pratico per ordinare le Collezioni numismatiche di zecche italiane abbandonando l’ordine alfabetico e seguendo una ripartizione conforme alla storia ed alla geografia.

b) Il Concorso è aperto ai numismatici d’ogni paese, ma i lavori devono essere scritti in italiano o in francese.

c) I concorrenti presenteranno i loro lavori anonimi, non più tardi del 31 Dicembre 1894, alla Presidenza della Società Numismatica Italiana, muniti di un motto e della relativa scheda suggellata col nome dell’autore. La sola scheda del premiato verrà aperta. Le altre saranno rese suggellate, oppure distrutte, dopo trascorso un anno.

d) I lavori verranno giudicati da una Commissione di cinque membri eletta dal Consiglio direttivo della Società.

e) L’autore del lavoro che dalla Commissione esaminatrice verrà giudicato il migliore, riceverà un premio di 500 lire, più cento esemplari del lavoro medesimo, stampato coi caratteri della Rivista Italiana di Numismatica, nella quale sarà pubblicato.

f) Il Premio potrà anche essere diviso fra due concorrenti, o non aggiudicato affatto, a giudizio della Commissione.

La seduta è levata alle ore 15.