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annotazioni numismatiche italiane | 291 |
smatica1. È un quarto di Savoia contraffatto nel seguente modo2.
- D/ - X • SVB • AV C C • E • M • P • 1594. In mezzo, FERT in lettere gotiche minuscole, tra due doppie rette orizzontali con una stella sotto, in un cerchio di perline.
- R/ — * CRVX • CARA • EMANAT Croce trilobata in un cerchio di semplice filetto.
L’A. ritiene l’X per una crocetta di S. Andrea in principio di leggenda, ed interpreta: SVB • AVoritate • Comitis • Coconati • Et • Marchionis • Passerani • 1594 • Spiega poi egregiamente il CARA del R/ come denotante una pianta radicale palustre, nerba radix, cara o chara, che mescolata col latte servì di cibo all’esercito di Cesare; e sarebbe qui adoperata, perchè questa allusione allo stemma della famiglia sulla presente come pure su altre monete3, permette l’imitazione del nome del Duca CAR • EMAN •
Da molto tempo ho presso di me otto di queste monetine avute sul Parmense e provenienti forse da un unico ripostiglio, nelle quali sono rappresentate quattro varietà.
- D/ — X • SV8 • AV • C • C E • M • P • 1594 • In mezzo, FERT tra le doppie rette con stella sotto, in cerchio di perline.
- R/ — CRVX • CARA • EMANAT • Croce trilobata in cerchio semplice.
- Rame. — Tre esemplari. Pesi gr. 0,89, 0,91, 0,93. Eguali all’esemplare del Kunz, più il punto al rovescio.
- ↑ Kunz, Il Museo Civico di antichità di Trieste. Trieste, 1889, vedi a pag. 77 e figura alla tav. III.
- ↑ Per la moneta tipo vedasi Promis, Monete dei Reali di Savoia, al n. 15 di Carlo Emanuele I.
- ↑ Umberto Rossi, Di un piccolo ripostiglio in Piemonte, in Gazzetta Numis. dell’Ambrosoli. Como, Anno II, 1.882, al n. VII, a pag. 40.