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394 bibliografia

prima edizione si trovava in fine del volume. E poiché ce ne viene il destro, diciamo incidentalmente che, senza per nulla disconoscere i vantaggi di tale fusione, ci pare sarebbe stato bene tuttavia di mantenere una distinzione, ricorrendo a qualche accorgimento tipografico, in modo che nello sfogliare la Guida si potesse rilevare a prima vista, per ciascuna città, il nome e l’indirizzo dei negozianti, che spesso importa di conoscere prontamente.

Ma per ritornare al divario fra l’edizione del 1886 e l’edizione del 1889, diremo che questa si era avvantaggiata di circa 800 cenni ed indirizzi; la differenza era abbastanza cospicua, eppure la terza edizione supera la seconda di circa 1600 indirizzi, cioè, come si vede, addirittura del doppio. Giovandosi infatti in particolar modo delle loro estese relazioni coll’Estero, i fratelli Gnecchi sono riusciti a dare uno sviluppo insperato ad alcune sezioni del loro libro; basti il dire p. es. che nella seconda edizione l’America aveva 438 indirizzi, nella terza ne ha 716; l’Olanda ne aveva 69, ora ne ha 168; la Svizzera ne aveva 117, ora ne ha 420; la Gran Bretagna ne aveva 75, ora ne ha 388.

Se però il divario fra la terza e la seconda edizione si riducesse alla superiorità numerica degl’indirizzi, avremmo un libro più completo ma non sostanzialmente migliore; invece il caso è ben diverso, poiché gli Autori vi hanno introdotto una innovazione importantissima, destinata, se non c’inganniamo, ad esercitare un’influenza non lieve sulle future immancabili edizioni della Guida, imprimendole a poco a poco un carattere sempre più scientifico, senza diminuirne per ciò, anzi accrescendone, l’utilità pratica e commerciale.

Questa innovazione consiste nell’aver fatto posto ai cenni sulle Società e Riviste numismatiche, e sugli scrittori e scienziati che si occupano di Numismatica, anche se non posseggono collezioni proprie o non sono a capo di Musei o Gabinetti. Per questo miglioramento essenziale, ossia per l’adozione di questo criterio direttivo, va data larga e schietta lode agli Autori; — con altrettanta sincerità dobbiamo tuttavia osservare che se il concetto è stato felicissimo, l’esecuzione è riuscita deficiente.