Pagina:Rivista italiana di numismatica 1894.djvu/415

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NOTIZIE VARIE




Monete di Bronzo e di Nichel pel Regno d’Italia. — Con R. Decreto 4 agosto 1893, N. 451 fu autorizzata la fabbricazione e l’emissione di monete di bronzo da 10 centesimi per un valore nominale di io milioni di lire.

Con successivo decreto 21 febbraio 1894 fu ridotta la emissione di monete di bronzo a L. 7.500.000 ed autorizzata in pari tempo la fabbricazione e l’emissione di monete di nichelio pel valore nominale di 20 milioni di lire.

L’imprevidenza di chi era preposto alle faccende relative al Tesoro in Italia, malgrado i giusti lamenti elevatisi da diverse parti, malgrado i consigli di chi era nello stesso tempo buon patriota e competente in materia, aveva mantenuto fermo il proposito di abolire la zecca di Milani, e ne aveva difatti terminata appena la chiusura definitiva. Votate le coniazioni e vista la ben nota insufficienza della zecca di Roma, fu necessario ricorrere all’estero.

Dei 7 milioni e mezzo di bronzo, 6 milioni furono dati a coniare alla Ditta Mint-Limited di Birmingham, dove furono coniate dall’agosto 1893 all’aprile 1894. L’altro milione e mezzo fu coniato nella zecca di Roma dal 20 agosto 1893.

Delle monete di Nichelio la coniazione fu concessa per 15 milioni di lire alla ditta Krupp di Bendorf (Austria) e si coniano nella zecca di Berlino, mentre i rimanenti 5 milioni si stanno coniando presso la zecca di Roma. La coniazione del Nichelio fu incominciata tanto a Roma che a Berlino alla fine d’aprile u. s.

Senza il vandalico decreto della chiusura della zecca di Milano, si avrebbe avuta tutta la coniazione in metà tempo,