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164 | francesco gnecchi |
viaggio a Roma, dove volle ostentare la vita del Cesare Romano, pare ovvio ritenere che in questa occasione avesse pure fatto coniare il medaglione, per darlo in dono ai grandi della corte e del senato e probabilmente anche ai principi barbari, cui sappiamo usava mandare i prodotti artistici dell’Italia. Teoderico doveva avere allora 45 anni, e ditatti l’effigie sua sul medaglione ce lo presenta in tutta la vigoria dell’età. Un’ultima osservazione infine mi rimane a fare sulle leggende, le quali ci offrono replicatamente la grafia THEODERICVS. Questa è veramente quella che troviamo nelle più antiche iscrizioni1 ed è quella
- ↑ Una certamente delle più antiche iscrizioni è quella portata da Gius. Scaligero (V. Eug. Bormann, Corpus inscriptionum latinarum. Vol. XI, Parte prima, pag. 8, n. 10 Ravenna ed è del seguente tenore:
REX THEODERICVS FAVENTE DO ... .
ET BELLO GLORIOSVS ET OTIO
FABRICIS SVIS AMOENA CONIVNGENS
STERILI PALVDE SICCATA HOS HORIOS
SVAVI POMORVM FECVNDITATE DITAVIT.E numerose sono pure le iscrizioni trovate sui laterizi! di quest’epoca, fra le quali citerò dal medesimo Corpus inscriptionum latinarum (Henr. Dressel, Vol. XV pars prior) pag. 414, 415, 416, Lateres.
1664 reg d n theode
rico bono rome
de officina ivsti1665 reg d n theode
rico bono rome1666 reg d n theoderico
bono romae p ind ...1667 regn d n theode
rico felix roma
ex officina ivsti1663 reg d n theode
rico felix roma1669 regnante d n the
oderico felix roma