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appunti di numismatica romana 285

tini o degli immediati suecessori. Ilo messo insieme una trentina di simili esemplari; ma non credo di alcuna utilità darne la descrizione. Dirò che in via generale pare si avesse cura di scegliere le monete più pesanti, ed è così che fra queste monete ad orlo ribattuto sono relativamente frequenti i doppi sesterzi sia imperatori! che senatorii.

In questo modo vennero sciupati molti pezzi, che al loro stato naturale farebbero bellissima figura nelle nostre collezioni. Posseggo fra gli altri un bellissimo medaglione di Faustina giovane. È inedito, ma ormai inclassificabile, tutta la leggenda essendo scomparsa sotto l’orlo artificialmente ottenuto.

Ma il giuoco, originariamente popolare, dal trivio salì più tardi nei palazzi, e allora si senti il bisogno di medaglie apposite. 11 volgo s’accontentava di giocare coi sassolini, coi cocci o colle monete ad orlo ribattuto, il patrizio voleva pedine d’avorio o medaglie di bronzo appositamente fabbricate. Si incominciò ad apprestarne in piccol numero, e furono forse i Contorniati incusi, di cui abbiamo più sopra discorso. La ragione d’essere questi primi attrezzi da giuoco incusi e non a rilievo può probabilmente trovarsi in ciò, che tale genere di lavoro era trovato più facile e più consentaneo alle abitudini dagli incisori di conii, cui presumibilmente era affidato. — Qualcheduno se ne fece, amano, anche in rilievo, ma sono casi rarissimi; io anzi non ne conosco che un unico esempio in un Contorniato appartenente al Medagliere di Brera1.

  1. Un Contorniato descritto da Ch. Robert (Revue Belge de Numismatique, 1882, p. 385; e tav. VIII, n. 5) potrebbe forse riunirsi a questa categoria, essendo semplicemente inciso.
        Dr. — Un uomo che cammina, a sin. con una corona e una palma, e la leggenda astvr n....
        Rov. — Cavallo, a destra, colla leggenda fpfpn. ..