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286 | francesco gnecchi |
Porta da un lato una testa che, per quanto vaga e poco determinata, parrebbe potersi classificare per quella di Trajano, e al rovescio una figura di donna semplicemente graffita.
Ma a lungo andare tale sistema non poteva convenire nella pratica; e allorché, aumentato il favore del giuoco, l’impiego di tale medaglie si fece più esteso, si addivenne per necessità alla fabbricazione del veri Contorniati, mediante la coniazione o la fusione.
Ciò avveniva intorno all’epoca di Costantino. Allora si fissarono meglio i tipi, si scelsero le teste preferite, e le diverse emissioni si succedettero, probabilmente modificandosi col tempo, fino al regno di Giustiniano, o giù di lì.
Ecco come, lavorando un po’ d’immaginazione, si può ricostituire la probabile genesi dei Contorniati, la quale è anche appoggiata dalla costante concordanza che troviamo tra i nomi delle monete ribattute e quelli dei Contorniati.
Le monete di Nerone per la loro bellezza e regolarità di forma vennero per le prime adibite all’uso di giuoco, ed è certamente di Nerone che ci rimase il maggior numero di monete ad orlo ribattuto. Ora ognuno sa come i Contorniati abbiano la più decisa preferenza per la testa di Nerone, tanto che la metà