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292 francesco gnecchi

10. — Mia Coll., gr. 22, mill. 38.

D. — Testa e leggenda del n. 8. Davanti alla testa una foglia incisa, che anticamente doveva essere ageminata.
R. — Auriga vincitore in quadriga di fronte. All’esergo una leggenda indistinta (Sab. III, 13).

Questo rovescio è simile a quello disegnato al n. 13 della Tav. III di Sabatier e descritto colla testa di Caracalla al dritto; ma non identico. Le lettere all’esergo non sono decifrabili essendo per metà tagliate dall’orlo, ma sono certamente diverse di quelle date dal Sabatier.


11. — Coll. Brera, gr. 16 (molto consunto), mill. 38.

D. — Testa e leggenda del n. 8. Davanti pe inciso.
R. — Vincitore in quadriga a destra. Sotto i cavalli due gladiatori combattenti (Sab. IV, 12).


12. — Mia Coll., gr. 18, mill. 37.

D. — Testa e leggenda del n. 8. Davanti alla testa palma incisa.
R. — L’imperatore a cavallo, a destra in atto di colpire un nemico che giace a terra e alza la destra (Sabatier, XVI, 13).

Nel mio esemplare di perfetta conservazione non si vede alcuna traccia del secondo nemico che Cohen accenna, e che è pure accennato da Sabatier, quantunque non esista nel suo disegno.


13. — Mia Coll., gr. 24, mill. 37.

Lo Stesso descritto al num. preced., senza la palma.


14. — Mia Coll., gr. 24, mill. 38.

D. — Testa e leggenda del n. 8, davanti palma incisa.
R. — L’estrazione del numero. Due aunghi fanno girar l’urna, mentre un terzo personaggio mostra il numero estratto.

Sabatier dà questo rovescio colla testa di Traiano; ma, possedendo un esemplare poco chiaro, ne fa una descrizione inesattissima. Sto volontieri con quella datane da Charles Robert, che possedeva un esemplare come il mio, al cui dritto stava la testa di Nerone.


15. — Mia Coll., gr. 23, mill. 37.

Esemplare simile al precedente, ma d’altro conio, anzi probabilmente coniato, mentre il n. 14 è certamente fuso.