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medaglie di zecche italiane 231

tempi esistente nell’Archivio del Vescovato [fiorentino, dove, sotto l’anno 1134, si trova fatta menzione di denari e mezzi denari (pro tredecim denariis cum dimidio) e nel 1156 della medaglia spendibile (unam medaliam expendibilem). La medaglia, sebbene raramente, è pure ricordata nei documenti senesi. Qui riferirò un conteggio del Camarlingo della repubblica di Siena che prova come la medaglia effettivamente fosse valutata mezzo denaro1.

Il libro spetta all’amministrazione tenuta dal i dicembre 1226 a tutto giugno 1227. Alla fine di ogni mese le riscossioni sono riassunte con le seguenti cifre:

Dicembre L. 1108 — sol. 10 — den. — medaglie.
Gennaio L. 75 — sol. 15 — den. 10 — medaglie 1.
Febbraio L. 120 — sol. — den. 28 — medaglie 1.
Marzo L. 537 — sol. 4 — den. 2 — medaglie
Aprile L. 135 — sol. 5 — den. 8 — medaglie 1.
Maggio L. 468 — sol. — den. 5 — medaglie
Giugno L. 184 — sol. 18 — den. 5 — medaglie 1.

Sommando partitamente le monete, abbiamo questo risultato, cioè L. 2627 — sol. 52 — den. 58 — medaglie 4; se poi si valutano le quattro medaglie due denari, e si riducono i denari a soldi e i soldi a lire, avremo una somma di L. 2629 e sol, 17, e infatti, al termine dei sette mesi la somma totale viene indicata nel libro con queste parole: Summa summarum dictorum mensium preteritorum, a KaL navembris preteritis usque KaL julii, de omnibus adquistis et redditibus et proventibus omnibus..., est M.Mxcc.cccxxviiij lib. et xvij sol. (L. 2629 e sol, 17).

Noto in fine che alcuna di queste monetuzze

  1. Il codice conservasi nel R. Archivio dì Stato in Siena, nella serie detta della Biccherna.