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232 | a. lisini |
veniva imposta in quei diritti di censo, quasi sempre stravaganti, che si facevano pagare a titolo di vassallaggio. E siccome si aveva cura di mantenerli inalterati anche per secoli, così la medaglia si seguitò ad esigere anche quando era cessato l’uso di batterla e nullo era considerato il suo valore. Citerò ad esempio due pagamenti fatti alla repubblica di Siena il 14 agosto 13381.
Ancho dal Comune di Grosseto per lo cienzo che debono (sic) dare ongni anno ne la festa di Santa Maria et Aghosto quaranta soldi, una medaglia et una chuffia di seta.... ij lib, medaglia.
Ancho dal Comune di Montalcino per lo cienzo che debono (sic) dare ongni anno per la festa di Santa Maria d’Aghosto, diecie lib. una medaglia di piccioli tutti senesi; et la cufia non diè.... x lib. medaglia.
Nel computo finale le due medaglie non vennero considerate nulla.
Alessandro Lisini.
- ↑ Archivio di Stato in Siena. Biccherna. Libro del Camarlingo ad annum, 31.