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250 emilio motta
de sua extia de tale bone valute,» intendendo di regolare «a pocho a pocho per minor jactura deli subditi» il corso delle monete, si stabilisce la tariffa:
   «Li bianchi quali hano da una parte la testa di S. Petro et da laltra uno cavalo con uno putino nudi quali se spendeano s. 14 luno per L. — s. 13 d. —
«Item li bianchi quali hano da una parte uno scuto con entro li tizzoni et da laltra parte laquila, permissi spendere s. 14 luno per L. — s. 13 d. —
   Termine a calende di maggio ad extirpare fora del dominio ducale totalmente «tutti li bianchi et cornoni de quale sorte se sia. "


513. — 1580, 24 marzo, Milano. — Grida pel corso delle monete. [Gridario, ad annum].

   Bando a tutti i bianchi, cornoni e cavallotti di qualunque sorte. Le valute d'oro si spendano secondo il listino seguente:
   «Il ducatto largo L. 5 s. 15.
   «Il ducatto rogorino L. 5 s. 13.
   «Il scutto del sole L. 5 s. 12.
   «Corone L. 5 s. 9.
   «Il fiorino de reno cossi de oro come di argiento L. 4 s. 2.
   «Il Ducato de la mirandola L. 4 s. 15.
   «Il scutto novo L. 4 s. 12. "
   I grossoni di Milano, Ferrara, Mantova, Genovesi, Alemanni e di Portogallo, giusti di peso, si spendano a L. i s. 9; i grossoni di Francia a L. i s. 7 mentre prima si ricevevano per L. i s. 10 e L. I s. 8."
   E perchè nelle precedenti gride fu permesso «per qualche bono rispecto» che i grossi fiorentini si spendessero «al parangone de li julij, cioè per soldi 10 luno» si ordina «non si possono spendere per più di s. 10 luno per essere di mancho bontate de li altri julij.»


514. — 1580, 4 maggio, Cremona. — Si proscrivono di nuovo i bianchi e diverse altre monete erose. [Gridario. — Bellati, Mss. (Grida a stampa)].

   Contrariamente alle gride precedenti di bando "pare che novamente essi subditi habbiano dato il corso alli bianchi, quali si spendeano per soldi 14 o soldi 13, et a quelli qualli si spendeano per soldi 13 o soldi 12 et li cornoni per soldi 6 luno et