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Pagina:Rivista italiana di numismatica 1896.djvu/354

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monete italiane inedite della raccolta papadopoli 341

Promis illustra un pezzo simile a questo col nome di Filiberto Ferrero Fieschi, dimostrando essere esso una imitazione di monete di Soletta (Solothurn) come altri analoghi battuti a Casale ed a Desana.

In fatti può facilmente confondersi coi Rollbatzen di Soletta e di altre città della Svizzera, da cui il Piemonte prese il tipo, non solo, ma anche il nome della moneta. Dovrebbe appartenere all’epoca, in cui Lodovico e Pietro Luca regnarono assieme, perchè manca del nome del principe, sebbene le altre monete dello stesso tipo sieno di alcuni anni più recenti; ma conviene osservare che il pezzo che ora presento sembra di lega migliore e quindi probabilmente più antico dei suoi simili.

Le monete di Lodovico II (1521-1532) si dividono in due epoche, e cioè quelle coniate prima del 1528, in cui Lodovico porta in comune col cugino i titoli della casa Fieschi, e quelle coniate dopo il 1528, quando cedette i suoi diritti sul feudo di Crevacuore. Della prima epoca (1521-1528) riporterò due pezzi che si trovano nella mia raccolta.



4. — Mistura, peso grammi 4,86.

   D/ — Croce patente colle estremità gigliate ⦂ LVOCVI∁/   FLIS∁/   - LA - M - 7 - - ∁/   - DO ⦂ fra due cerchi di perline. Una aquiletta divide l’iscrizione.
    R/ — Santo seduto in cattedra con abiti pontificali e capo scoperto cinto da nimbo, nell’atto di benedire colla destra, e la palma nella mano sinistra: S · THEONES ◦ T/   -MARTRI/   ◦