Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
116 | atti della società numismatica italiana |
2° Concorrente. Motto: Labor et fides.
Questo lavoro, più importante (senza paragone) e assai migliore del precedente, non va immune tuttavia da gravissimi difetti.
Dal punto di vista scientifico, è farraginoso e anche talvolta contraddittorio; e, — col dare un predominio esclusivo al concetto politico, — ha l’inconveniente di smembrare, anzi di sbocconcellare addirittura le singole serie.
Esso inoltre è ben lungi dall’esser pratico (checchè ne creda l’autore); basti l’accennare alla proposta di ordinare le zecche minori di ciascuna regione secondo la loro distanza dalla zecca principale, proposta che ognun vede quanto sia di applicazione incerta e difficile, allorchè le zecche minori d’uno stato siano alquanto numerose.
Duole quindi alla Commissione di non poter dichiarare meritevole di premio nè l’uno nè l’altro dei due concorrenti,
Milano, 1° febbraio 1897.
La Commissione
Giuseppe Gavazzi — Emilio Motta — Giuseppe Ruggero.
- Allegato B.
CONCORSO GNECCHI (N. 3).
I due lavori presentati offrono una singolare analogia fra loro.
Essi sono di mole pressochè eguale, e si dividono ciascuno in tre parti precipue: storia della zecca; — descrizione delle monete; — documenti.
L’analogia fra i due lavori è tale, che la parte storica di ciascuno di essi è suddivisa nello stesso numero di capitoli, e che ciascun lavoro contiene una Bibliografia egualmente disposta in ordine alfabetico.
a) Manoscritto col motto: Prudentis socia.
È lavoro degno di lode, anzitutto, dal punto di vista strettamente numismatico, per la diligenza con la quale l’autore ha radunato il