Pagina:Rivista italiana di numismatica 1897.djvu/249

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bibliografia 241

Nella breve dissertazione: Objedo da Numismatica, che accompagna l’Elencho, il Prof. Vasconcellos, prendendo in esame una moneta dell’attuale re Luigi I di Portogallo, pone in chiaro i molteplici aspetti sotto i quali si può considerarla; e si associa all’opinione dello scrivente, che la Numismatica sia una scienza a sé, una scienza autonoma; mentre dichiara di dissentire dal Prof. Bonnet, il quale, nel suo lavoro La philologie classique, sostiene che la Numismatica, essendo costituita da un complesso di nozioni disparatissime, non sia altro che una scienza convenzionale.

S. A.          




Henry François Brandt, Erster Medailleur an der königlichen Münze und Professor der Gewerbe-Academie zu Berlin (1789-1845). Leben und Werke. Bearbeitet und herausgegeben von seiner Enkelin Hildegard Lehnert. — Berlin, Hessling, 1897. —(Un vol. in-4 gr., con 22 tav. in fototipia).


Pubblicazione di gran lusso, la quale interessa anche la Numismatica italiana.

Brandt, nativo della Chaux-de-Fonds, entrato come allievo nell’officina per la incisione delle medaglie diretta da Droz presso la Zecca di Parigi, dopo assiduo lavoro riuscì nel 1813 a riportare il gran premio di Roma, e quivi passò tre anni; sinché fu chiamato a Berlino, dove fece una rapida e fortunata carriera.

Fra le moltissime medaglie da lui incise notiamo, in ordine cronologico, le seguenti; eseguite nella quasi totalità durante il suo soggiorno in Roma:

1815. Med. per il ritorno di Pio VII a Roma.
   "        "      in onore di Guillon Lethière, Direttore dell’Accad. di Francia a Roma.
   "        "      in onore di Luigi XVIII come Conservatore dell’Acc. di Fr. a Roma.

1817.   " papale per il riacquisto di varie provincie.
   "        "      "      di premio.
   "        "      in onore di Luigi XVIII, per la ristauraz. della chiesa della Trinità dei Monti a Roma.