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Pagina:Rivista italiana di numismatica 1897.djvu/26

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22 francesco gnecchi

descritti potevano costituire un tesoretto degno d’essere nascosto?

I ripostigli di bronzo di questi tempi sono tanto rari che di uno solo posteriore all’epoca d’Anastasio ci resta una accurata e precisa descrizione, quella di Monteroduni nel Sannio.

Di qualche altro di poca importanza non abbiamo che notizie vaghe. Io ebbi anni sono una parte (circa 200 monetine) di un ripostiglio che doveva essere interessantissimo, degli Ostrogoti e dei Vandali, coi nomi e monogrammi di Odoacre, Teoderico, Atalarico, Teodato, Vitige, Baduela, Anastasio, Ilderico, Gelimaro, oltre ad alcune incerte e barbare che si assomigliano molto a quella del ripostiglio di Perugia; ma non mi fu dato di sapere né la provenienza, ne la composizione completa.

Il ripostiglio di cui ora ho fatto cenno non contiene un solo pezzo che presenti un valore benché minimo pel raccoglitore; tuttavia, sia per l’epoca così scarsa di ripostigli, sia pel fenomeno abbastanza curioso della frammentazione dei pezzi, sia infine per la specialità di essere quasi totalmente costituito di monete false dell’epoca, non ho creduto senza interesse il darne una breve notizia.


Francesco Gnecchi.