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406 francesco gnecchi

Nel secondo fascicolo della Gazette numismatique, giunto appena jeri, l’articolo d’onore è dedicato al Sig. Roty. Ora il Sig. Roty, essendo incisore, incise delle medaglie, delle placchette e degli oggetti artistici, come ad esempio, un braccialetto. Ella probabilmente si sarebbe accontentata di ospitare le medaglie in un periodico numismatico.... Ebbene alle tavole VII, Vili e X sono riprodotte le placchette, e alla tavola X fa la sua apparizione anche il braccialetto.... E difatti, perchè non lo si può considerare una placchetta come le altre? E se, variate le dimensioni, lo stesso bassorilievo fosse il fregio di un camino, quali minori diritti avrebbe alla sua illustrazione?... In breve, eccoci arrivati senza saperlo e più presto di quanto avrei immaginato, al busto, alla statua, al monumento..., ed anzi, ora che il braccialetto me ne suggerisce l’idea, dico anche: a qualunque oggetto di oreficeria artistica.

2.° Decisamente la Gazzetta ci ha fornito un esempio pratico di quanto mi pareva un volo della sua fantasia. A me non era mai passato per la mente che alcuno potesse intendere d’ammettere bassorilievi, statue e monumenti nei gabinetti numismatici, e le relative illustrazioni nelle nostre riviste.... ma ormai vedo che ci siamo; e tanto più è necessario quindi di porre un argine a tale dilagamento. Bisognerebbe trovare una definizione della medaglia, che ne circoscrivesse ragionevolmente i limiti entro i quali essa potesse estendersi, senza degenerare.

1.° È un problema molto difficile; e temo che una definizione rigorosamente precisa non si possa dare, non potendosi circoscrivere della medaglia che i confini dello scopo, mentre rimarranno sempre vaghi quelli della forma, della materia e delle dimensioni. — Ma, per arrivarci in qualche modo, non sarà male farne prima un po’ di storia, e vedere cosa veramente la medaglia sia e quale ne sia stata l’origine.

La medaglia era ignota agli antichi, i quali difatti non avevano neppure la parola corrispondente. Quando la moneta era per sé stessa commemorativa, non si sentiva il bisogno di tale surrogato per commemorare persone o avvenimenti. Fu un’invenzione medioevale e tutta italiana, come lo dinota il nome il quale poi passò in tutte le lingue. La parola medaglia venne