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le monete di caligola nel cohen 241

Entro senz’altro in argomento, parlando delle


INESATTEZZE VARIE.



Ho riunito sotto questo paragrafo quelle diverse mende riscontrate qua e là nelle monete del tempo di Caligola e che da alcuni, come ho già detto,, potrebbero essere valutate errori di stampa o imperfezioni troppo lievi, perchè si dovessero rilevare in un’opera di così grande importanza: a me però non parvero tutte tanto indifferenti da esser passate sotto silenzio; che anzi molte di esse mi sembrarono tali da mettere non poco in forse la esattezza che nella descrizione s’era proposto il Cohen1, presentando l’opera al pubblico. Come, per esempio, figure rivolte a sinistra ch’egli dà a destra o viceversa; teste laureate ch’egli dice nude; tori con la mitria di cui non tien conto; leggende poste su diverse linee che descrive tutte di seguito; leggende scorrette; lettere arrovesciate che scrive diritte; lettere omesse o introdotte in più; anagrammi trascurati; monete ritenute romane che non possono essere se non greche e così via, come si vedrà dall’elenco che ora ne dò.

1. Cohen 225, 7: dovea dire nel diritto germanicvs || caesar2. Nel rovescio signis recept || devictis germ.

2. C. 225, 8 — D/ — germanicvs . caesar ti . avg . f . divi avg . f . divi avg . n.
    Nella moneta medesima, incisa sul frontispizio del Volume I del Cohen, divi avg . f, non figura3.

3. C. 227, 16 — R/ — mvnic italic. Stendardo e aquila legionaria tra due insegne.

  1. Prefazione, pag. iv.
  2. Per far capire al lettore che la leggenda non è scritta di seguito, ma su due righe. Cf. Medagliere di Napoli ed. dal Fiorelli, 1870, Monete romane, 4160-4162.
  3. Cf. Revue Numismatique de Paris, 1869, pag. 403, i. Coll. Wigan-Londra.