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Pagina:Roma Antica 4.djvu/228

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104 DELLE VIE DEGLI ANTICHI

za da Castronuovo ad Adria, e perciò ancora ivi aggiungeremo il numero XVIIII da Teate. Pertanto secondo queste correzioni la somma totale delle miglia secondo l’Itinerario sarà di CLIV. La Carta poi darà CXVII per le tre miglia di deviamento a Marrubio. In conseguenza avremo l’Itinerario completo, e comparato in questa guisa:

VALERIA ab urbe Hadriam usque m. p.

CLIV seu CLVII.


Urbs Roma
Ad Aquas Albulas m. p. XIV. La Solfatara
Tibur m. p. VI. Tivoli
Variam m. p. VIII. Vicovaro.
Lamnas m. p. V. La Ferrata.
Carseolos m. p. IX. Carseoli.
Albam m. p. XXV. Alba.
Marrubium m. p. XIII S. Benedetto.
Cerfinniam m. p. XIII. fra Colle Armeno, e Goriano.
ad Montem Imeum m. p. III. Colle Candido.
ad Statulas m. p. VII. Anversa.
Corfinium m. p. VII. Pentina e S. Pellino.
Interbromium m. p. XI. Luco.
Theate Marrucinum m. p. XVII. Chieti.
Hadriam m.p. XVIIII. Atri.


§. 3.

Della via Prenestina.


Dalla porta Esquilina, la cui posizione si è veduto, che era nelle vicinanze dell’Arco di Gallieno, oltre la via Tiburtina, o Valeria, uscivano le vie Prenestina e Labicana, ambedue di corta durata perchè si riunivano alla Latina di cui or ora terrò discorso. E’ da Strabone stesso, che conosciamo, che le due vie testé nominate uscivano dalla porta Esquilina: Εἶτα, dice egli nel lib. V. p. 163, συμπίπτει καὶ ἡ Λαβικανή ἀρχομένη μὲν ἀπὸ τῆς Ἠσκυλίνης πύλης ἀφ᾽ ἧς καὶ ἡ Πραινεστίνη: Quindi si congiunse con questa, cioè la Latina, ancora la Labicana,