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DISSERTAZ. DI A. NIBBY. 125

decimo miglio dall’antica porta si veggono gl’indizj di un antico diverticolo a sinistra che si dirige verso la strada di communicazione fra la via Prenestina, e l’Appia, e che finisce in essa nel sito oggi detto Tor Re Paolo sotto Marino. La distanza di dieci miglia, e la circostanza del diverticolo indicata sono forti argomenti per porre in questo sito la stazione ad Bobellas indicata nella Carta, o per dir meglio ad Bovillas, giacchè l’ad Bobellas è un’alterazione di nome. Nell’Itinerario Gerosolimitano si trova la stazione ad Nonum, e con ragione, poiché vi è quasi un miglio di differenza fra l’antica porta Capena, e la porta Appia attuale; l’Itinerario Gerosolimitano è fatto allorquando più non consideravasi l’antica porta Capena, e la distanza prendevasi dalla porta allora esistente, che è la medesima di quella attuale; onde l’ad Bobellas della Carta, e l’ad Nonum dell’itinerario sono la stessa stazione cioè la stazione ad Bovillas sulla via Appia. Un miglio dopo si giunge alle Frattocchie, dove la strada moderna di Albano sbocca nell’Appia. Quella parte della strada moderna che va dirimpetto alle Frattocchie è un pezzo dell’antica via di communicazioae fralla via Prenestina ed Appia; ed appena passate le Frattocchie, sulla via Appia stessa a sinistra una via abbandonata conduce a Marino, Qui cominciava la via Albana o Trionfale, la quale ancora può rintracciarsi ed è la stessa di quella, che da Marino va direttamente a Palazzola dove era l’antica Albalonga, e dove poi cominciava a salire il monte Albano per andare al Tempio di Giove Laziale, e questa strada da Palazzola alla cima del monte è intatta, e forma ancora l’ammirazione di chi la visita, sebbene non sia più larga di circa otto piedi.

La seconda stazione della Carta è l’Aricia, che nell’itinerario di Antonino è la prima; e nell’Itinerario di Gerusalemme la penultima prima di giungere a Roma. La distanza dell’Aricia da Roma è di sedici miglia giuste; e tale la descrivono i due Itinerarj: nella Carta però si pone III. miglia distante dall’ad Bobellas, il che farebbe XIII. miglia, onde è chiaro che il III. va corretto in VI. e cosi sarà concorde cogl’Itinerarj, e colla distanza reale.