Pagina:Ronchivecchi Il nuovo stabilimento penitenziario in Firenze 1843.djvu/5

Da Wikisource.
4

Anche in Toscana si sentì il bisogno di questa Riforma della quale si fece Promotore l’attuale Egregio Presidente del Buon Governo Sign. Commendatore Bologna, essendo indubitato che niuno dei suoi Antecessori si dedicò a sì Nobile, e Santa Impresa.

Le di Lui proposizioni, non al certo uniformi alle Regole dell’assoluto e continuo Isolamento, che si ritiene praticabile solo per modo di Eccezione, formarono bentosto parte delle paterne, sapienti, e provide cure dell’Augusto nostro Sovrano, cui è mente di elargire ogni possibile miglioramento adattato ai presenti bisogni della Toscana Amministrazione.

La Fabbrica delle Stinche che lo Storico Varchi annovera fra le più rimarchevoli di Firenze, serviva forse fino dal Secolo XIV. di Carcere per i Debitori. Credesi che avesse il Nome delle Stinche da un Castello così denominato posto trà la Valle di Greve, e la Valle di Pesa, spianato dai Fiorentini perchè i suoi abitanti si ribellarono, a insinuazione dei Cavalcanti, e in punizione di ciò furono ivi imprigionati. Questa carcere fu una di quelle che l'illustre Amico dell’Umanità (Howard) nel 1781 visitò trovandola trà le migliori per Salubrità, e Sicurezza.

Questa Fabbrica che servì in ultimo anche alla sicura Custodia di Detenuti d’importanza dependenti tanto dal Potere Ordinario, che dall’Economico fu dal Governo alienata nel 1835 ad una Società di Capitalisti, i quali su quelle rovine edificarono con modesto, ma regolare disegno diverse abitazioni.