Pagina:Rosselli - Scritti politici e autobiografici, 1944.djvu/69

Da Wikisource.

parire, Mussolini balbettare, che s’era creduta a un pelo dal successo, puntò sul miracolo improvviso liquidatore. E in questa attesa si esaurì.

È sorta una nuova generazione, una nuova opposizione, che non ha conosciuto le illusioni generose e impotenti del ’24, che non ha visto gli altarini per Matteotti per le vie di Milano, la gente che singhiozza, i deputati inginocchiati, il sen. Einaudi portare 100 lire alla «Giustizia», molti borghesi complici della prima ora distaccarsi da Mussolini. Cresciuta in clima di dittatura non si commuove facilmente. La demagogia fascista l’ha abituata a guardare alla realtà delle cose e dei rapporti di classe; e se una crisi risolutiva dovesse aprirsi, saprà puntare sugli obbiettivi decisivi: le armi, le masse, il potere.

L’affare Matteotti non solleva i suoi sdegni infuocati. Le sembra naturale che essendoci tra cento e più deputati antifascisti un uomo delle sue qualità, Mussolini lo facesse sopprimere. E non ama le commemorazioni.

Niente commemorazioni, dunque, poiché tutto fu detto; poiché in questi anni duri è sorta la generazione dei Matteotti.

Il figlio di Matteotti ha venti anni.


67