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LA LEZIONE DELLA SARRE1


Facciamo pure la dovuta parte al terrore, alla propaganda hitleriana, ai milioni del Fronte Tedesco, alla crisi economica, al rancore per la Francia, al doppio gioco vaticanesco, alla debolezza dei protettori, alla incongruenza di una battaglia per lo «statu quo» quando lo «statu quo» è sinonimo di miseria universale; ma non si arriva a spiegare quel terribile 90 per cento, che ha già assunto il significato di una adesione cosciente, a due anni data, alla rivoluzione hitleriana.

Per consolarsi, il Fronte Unico ricorda che la Sarre è tedesca e che era naturale e previsto che la grande maggioranza si pronunciasse comunque per il ritorno alla madre patria.

Se era naturale e previsto, allora perché il Fronte Unico ha dato battaglia nella Sarre su quel certo terreno e si è illuso di poter raccogliere il 30-40 per cento dei voti?

  1. Da «Giustizia e Libertà»: 18 gennaio 1935

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