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da far altro che di procacciarsi la maggior forza possibile. Ora che è mai un diritto che venga meno col cessare della forza? Se bisogna ubbidire per forza, non è più mestieri di ubbidire per dovere, e se non si è più costretti d’ubbidire, non ve ne ha più l’obbligo. Dal che apparisce chiaro, che questa parola di diritto non aggiugne punto alla forza, e qui non significa niente.

Ubbidite al potere. Se ciò vuol dire, cedete alla forza, il precetto è buono ma superfluo, ed io rispondo che non verrà mai violato. Confesso che ogni potere viene da Dio, ma da Dio è pur mandato ogni malore, e per questo non sarà lecito di chiamare il medico? Se un assassino mi sopravvenga in un bosco, per forza uopo è che gli dia la borsa; ma se per avventura io potessi sottrarmivi, sarei ancor io obbligato in coscienza di dargliela? La pistola alla fin fine nelle di lui mani è pure un potere.

Meco adunque si convenga che la forza non forma il diritto, e che non si è obbligati di ubbidire se non ai poteri legittimi. Così si ricade tuttavia nel mio primo quesito.