Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, I-II.djvu/227

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216 giulietta e romeo


Piet. Alla buon’ora; e vedrò se ad una spiritosa stoccata saprete risponder meglio, che non fareste a una di spada.

Quando il dolore — martella un cuore,
E l’alma un metro — spaventa tetro,
Con suon d’argento — a bel concento
Allor la musica...

Ma perchè con suon d’argento? che significa musica con suon d’argento? che ne pensi, Simone Catting?

Mus. Ah! è perchè l’argento ha un suono molto dolce.

Piet. Sei di vaglia! e tu che ne dici, Hugo Rebeck?

Mus. Ma direi suon d’argento, perchè i musici suonano per aver un po’ d’argento.

Piet. Più destro ancora! Or che ne sentenzerai tu, Giacomo Soundpost?

Mus. Non saprei proprio.

Piet. Misericordia! allora fatela da cantore, ed io dirò le parole per voi. Dicesi musica con suon d’argento, perchè i miserabili della vostra fatta non mai ottengono oro per la musica che san suonare:

Con suon d’argento — a bel concento
Allor la musica — rallegra i cor.

      (esce cantando)

Mus. Il malandrino che è colui!

Mus. Vada al gibetto! Su, Giacomo: entriamo qui, per aspettare i piagnoni, e restar con loro a desinare.     (escono)