Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, I-II.djvu/350

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otello — atto quarto 339


Jago. Disse, signore... ma siate certo che, ove occorra, negherà tutto quello che ha detto.

Ot. E che disse?

Jago. Disse... non so.

Ot. Che? che?...

Jago. Che giacque...

Ot. Con lei?

Jago. Con lei... su lei... non ricordo.

Ot. Giacque con lei! al fianco di lei giacque! — Orrore! orrore!... Il fazzoletto!... confessi., il fazzoletto!... confessi: e sia strozzata per la sua colpa... No, prima strozzata... poi confessi... Fremo sin dentro al cuore... La natura non si avvolgerebbe fra queste ombre di morte senza qualche segreta influenza del delitto che a me si comunica... No, non sono soltanto parole quelle che così mi lacerano il cuore... Possibile?... confessa!... il fazzoletto!... Demonio!...     (cade in deliquio)

Jago. Opera, farmaco mio, opera; straziagli ogni fibra del cuore! Così i creduli stolti si lasciano prendere al laccio; così molte femmine innocenti patiscono oltraggio. — O mio signore! (entra Cassio) mio signore, dico! Otello! — Cassio, tu qui?

Cass. Che avvenne?

Jago. Il nostro signore cadde fuori dei sensi; e da ieri in qua è già il secondo accesso a cui va soggetto.

Cass. Spruzziamogli le tempie...

Jago. No, fermatevi, fermatevi; bisogna che questo letargico sopore abbia il suo corso; o lo vedreste colla bocca spumante passare ai più violenti accessi della frenesia. Mirate! ei si muove: allontanatevi per qualche istante; fra poco rinverrà... e quando mi avrà lasciato, conferiremo insieme sopra un negozio di grande importanza. (Cassio esce) — Ebbene, mio generale, in che stato siete? cadendo restaste ferito nella testa?

Ot. Ti fai tu beffe di me?

Jago. Io beffarmi di voi? No, per il Cielo! Così sopportaste la vostra fortuna, come il debbe un uomo.

Ot. Un uomo che porta in fronte i segni della disonestà di sua moglie1, è un mostro, una bestia.

Jago. Molte di tali bestie, molti di questi mostri mansueti convivono nelle popolose città.

Ot. Confessò dunque la colpa?

Jago. Buon signore, siate uomo: pensate che la vostra sorte è

  1. A horned man.