Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, I-II.djvu/352

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atto quarto 341


Jago. Non ho mai conosciuto donna che amasse un uomo con più amore di lei.

Cass. Povera giovane... Credo, per verità, che mi ami.

Ot. Or niega la cosa debolmente, poi sorride.

Jago. Mi udite, Cassio?

Ot. E adesso lo importuna perchè gli narri tutta la storia dei suoi amori. — Va; prosegui, prosegui...

Jago. Ella si vanta per tutto che voi la sposerete. Sarebbe mai questa la vostra intenzione?

Cass. Ah! ah! ah!

Ot. Trionfa, miserabile! trionfa!

Cass. Io sposarla....! una cortigiana?.... Per carità, ti prego, sii più misericordioso verso la mia ragione; non reputarla per anco così perduta. Ah! ah!

Ot. Sì, sì, sì... ride chi vince.

Jago. Affè che era voce, che voi la sposereste.

Cass. Te ne prego, dici tu il vero?

Jago. Ch’io sia il più vile degli uomini se mentisco.

Ot. Contasti i giorni miei? bene sta.

Cass. Questa sarà stata una iattanza di quella tapina, che per amore, non per promessa mia, si sarà indotta a credere ch’io voglia sposarla.

Ot. Jago mi fa cenno: adesso comincierà il racconto.

Cass. Era qui poco fa, chè per tutto m’infesta. L’altro dì me ne stava sulla spiaggia, parlando con alcuni Veneziani; e d’improvviso quella scema sopraggiunse, e gittommi pubblicamente le braccia al collo...

Ot. Gridando: Oh dolce Cassio!..... il suo gesto esprime questo.

Cass. E vi restò appesa, e mi bagnò di pianto, e rimproverommi; e finalmente mi condusse seco. Ah! ah! ah!

Ot. Ora dice come ella il trascinasse nella mia stanza... Veggo il delitto sul tuo volto; ma non posso leggere in quel cuore, che darò in pasto ai corvi.

Cass. Onde bisognerà che mi divida da lei...

Jago. Dinanzi a me, perocchè eccola che viene.     (entra Bianca.)

Cass. Ardente come un gatto selvatico: ma con ben altri profumi. — Che volete con queste persecuzioni?

Bianc. Il demonio e sua madre vengano sull’orme vostre! Qual fu il vostro intento nel darmi questa pezzuola! Ben fui pazza ad accettarla; e più pazza sarei a farne una simigliante. Sì, certo; è probabile che l’abbiate trovata nella vostra stanza, senza sa-