Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, I-II.djvu/406

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atto primo 19


Laer. Addio, Ofelia; ricordate quel che vi ho detto.

Of. L’ho serrato nel cuore e voi ne avrete la chiave.

Laer. Addio.                                   (esce)

Pol. Che è ciò, Ofelia? Che v’ha egli detto?

Of. Non vi spiaccia, signore, qualche cosa che riguardava Amleto.

Pol. In verità è a proposito. M’è stato narrato che da qualche tempo ei v’accorda in particolare i momenti del suo ozio, e che voi liberale, prodiga anzi, siete stata nel concedergli udienza. Se questo è vero, come mi si assicura, conviene, per cautela e per premunirvi, che vi rimostri come voi non mettiate nella vostra condotta tutta quella delicatezza che si addice ad una mia figlia e al vostro onore. Di che favellate voi insieme? Ditemi la verità.

Of. Non ha molto, signore, ei mi fece mille proteste dell’affetto suo per me.

Pol. Affetto? Follia! Voi parlate come una fanciulla senza cervello e senza sperienza in circostanza sì grave. Prestate forse fede alle sue proteste, come vi piace di chiamarle?

Of. Non so, signore, quel ch’io debba pensarne.

Pol. Io ve l’insegnerò. Rammentate che non siete che una giovine; che le sue dichiarazioni son monete che non han corso; che voi valete più di esse, o, per seguire il corso d’una meschina allusione, io vi protesto che facendo ingiuria a voi mi rendereste insensato.

Of. Mio signore, ei m’ha parlato del suo amore con modi pieni d’onestà.

Pol. Modi, sì, modi, così potete chiamarli; ite, ite.

Of. Ed ha afforzati i suoi voti, signore, con tutte le invocazioni che possono indirizzarsi al Cielo.

Pol. Appunto, reti valevoli a prender le beccaccie. So quanto il cuore, allorchè il sangue bolle, prodiga voti alla lingua; tali voti son lampi, mia figlia, che diffondono più luce che calore; in breve l’una e l’altro s’estinguono, nè convien averli in conto di fiamma, neppure nel momento della promessa che sembrano voler compiere. Da questo istante siate più economa della vostra vergine presenza; ponete i vostri colloqui a maggior prezzo, nè vi arrendete sì facilmente alla sua volontà di favellarvi. Intorno ad Amleto dovete credere soltanto, ch’egli è giovine e può allentare le sue redini, e correre con maggior libertà che a voi non ne sia concessa. In breve, Ofelia, non prestate fede ai suoi giuramenti, perocchè sono spergiuri; del colore non sono