Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, III-IV.djvu/508

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atto primo 149


P. Enr. Là e altrove dove la mia pecunia valeva, pagai; in mancanza di essa usai del mio credito.

Fal. Oh! quanto a ciò, ben dici, e tanto ne usasti, che se non fosse così chiaro che tu sei l’erede apparente... Ma dimmi dunque, te ne prego, dolce fanciullo, si vedranno ancora in Inghilterra i patiboli quando dominerai? Le persone di corte saranno esse sempre battute dalla verga rugginosa di quella vecchia e grottesca stolta, che si chiama legge? Te ne prego, quando sarai re, non fare appiccare i ladri.

P. Enr. No; tu lo dovrai.

Fal. Io lo dovrò? Oh strano! Pel Signore, in sarò un valente giudice.

P. Enr. Tu sentenzi già erroneamente; perocchè intesi dire che a te spetterà il far appendere i malfattori, e quindi diverrai un ottimo carnefice.

Fal. Bene, Enrico, bene; e ti dirò di più che a tal mestiere m’adatterei del pari che a quello che esercito, affannandomi ognora dietro al calcagno dei Grandi.

P. Enr. Per ottener grazie?1

Fal. Sì; o abiti, ciò che non serve poco per ampliare il guardaroba del carnefice, — Morte alla mia vita! Mi sento malinconico come un gatto vecchio, o un orso in musoliera.

P. Enr. O un leone decrepito, o il liuto di un amante.

Fal. Sì, o il tuono d’una cornamusa della contea di Lincoln.

P. Enr. Che diresti tu se ti chiamassi malinconico come una lepre o il padule della città?

Fal. Hai le più sgualcite comparazioni, e sei il più comparativo dei mariuoli, dolce e regio pargoletto. — Ma Enrico, te ne prego, non fastidirmi oltre con tali follie. Vorrei sull’anima mia che fossimo entrambi in luogo dove si potesse acquistar una buona fama a prezzo d’oro. Un vecchio lord del consiglio mi ha diabolicamente garrito l’altro dì per la strada e per cagion vostra, signore; ma io feci sembiante di non udirlo, sebbene parlasse saviamente dal mezzo della via.

P. Enr. Tu adoprasti a meraviglia, perocchè è detto che la saviezza grida dalle vie senza che nessuno vi attenda.

Fal. Con questa manìa di citare il sacro testo, tu varresti non ch’altro a corrompere un santo. — Enrico, ne hai offesi! Io non sapeva nulla di nulla; e oggi se giova dire la verità non sono da più d’un vero scellerato. Conviene nullameno che lasci questa

  1. La parola inglese è suits, che significa anche spoglie dei giustiziati.