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220 enrico iv


Nort. Ebbene, Travers? Quali fausti annunzi! rechi?

Trav. Milord, sir Giovanni Umfrevile mi ha fatto tornare indietro con buone notizie. Essendo egli sopra miglior corsiero, mi avea preceduto. Dopo lui giunse, a colpi raddoppiati di scudiscio, un cavaliere quasi esausto dal corso, che si è fermato accanto a noi per dar lena al suo cavallo, e m’ha chiesto della via di Chester. Da questi ho saputo che il partito dei ribelli non era stato fortunato, e che lo sperone del giovine Enrico Percy1 era freddo ed immobile. Ciò dicendo, ei lasciò le brìglie al suo corridore animoso, e curvato all’innanzi die’ dei calcagni nei fianchi anelanti della bestia, talchè così trasportato, senza attendere ad altre dimande, pareva divorare la via.

Nort. Ah! Ripeti. — Ei ti disse che lo sperone del giovine Percy era freddo? Che i ribelli erano riesciti a male?

Bard. Milord, ascoltatemi. Se il mio giovine signore, vostro figlio, non ottenne il vantaggio, sull’onor mio acconsento a cedere tutti i miei dominii per un laccio di seta; non se ne parli più.

Nort. Ma perchè il cavaliere che ha incontrato Travers gli avrebbe parlato d’una disfatta?

Bard. Colui era qualche miserabile, che aveva derubato il cavallo su cui stava, e che, sulla vita mia, parlò a casaccio, Ma ecco altre novelle. (entra Morton)

Nort. La fronte di quell’uomo, come il nero frontispizio di un libro, annunzia che tutto il soggetto del volume è tragico. Così la sabbia, umida ancora, mostra le vestigia dell’usurpazione dei flutti. Parla, Morton; vieni tu da Shrewsbury?

Mor. Sì, mio nobile lord, vengo da Shrewsbury, dove l’esecrabile morte si è mostrata sotto le sembianze più spaventose, e più atte ad atterrire il nostro partito.

Nort. Come stanno mio figlio e mio fratello? Tu tremi, e il pallore delle tue guancie, più alacre che la tua lingua, mi rivela il tuo messaggio. Tu sembri quel Troiano che, senza voce e senza lena, vacillante e mesto, colla morte negli occhi e la disperazione in tutti i lineamenti, apriva le cortine di Priamo, fra le ombre della notte profonda, e si sforzava di dirgli che Troia era a metà incendiata. Priamo trovò la fiamma, prima che il messaggiero trovasse la voce: così io veggo la morte di mio figlio Percy avanti che tu me l’annunzi. Veggo che vorresti dirmi: vostro figlio fece questo e questo fatto: vostro fratello così combattè: così il nobile Douglas: e vorresti empiere la mia avida

  1. Allusione al nome di Hotspur, caldo sperone.