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ATTO TERZO 325


Gow. Il duca di Glocester, a cui la condotta dell’assedio è affidata, segue i consigli di un Irlandese assai prode.

Huell. Non è il capitano Macmorris?

Gow. Credo di sì.

Huell. Pel Cielo! è un giumento, il più gran giumento del mondo. Lo proverò alla sua barba: ei non ha migliore disciplina di guerra, disciplina romana, che non abbia un fanciullo.

(entra Macmorris e Jamy in distanza)

Gow. Eccolo che viene, accompagnato dal capitano scozzese Jamy.

Huell. Il capitano Jamy è un uomo valoroso: un uomo addottrinato nelle antiche guerre, per quanto io so giudicarne. Pel Cielo! ei sosterrà le sue tesi come ogni altro buon soldato del mondo sulle discipline degli antichi guerrieri di Roma.

Jamy. Vi do il buon giorno, capitano Huellen.

Huell. Buon giorno a vossignoria, capitano Jamy.

Gow. Ebbene, capitano Macmorris, venite dalle mine? I pionieri han finito?

Mac. Per Cristo! tutto fu mal fatto. L’opera è abbandonata, la tromba ha squillato a raccolta; per la mia mano e per l’anima di mio padre! giuro che l’opera non val nulla. Vi si è rinunciato, e fu bene; ma s’io l’avessi diretta avrei fatto saltar la città, Dio me lo perdoni! in meno di un’ora. Mal fatto, mal fatto, per questa mano, mal fatto!

Huell. Capitano Macmorris, ve ne supplico, vorreste accordarmi un piccolo colloquio sulle guerre dei Romani, a fine di consorzio amichevole? Tratteremo di ciò che risguarda la disciplina militare e simili altre materie.

Jamy. Sarà ben fatto, in verità, miei buoni capitani, e profitterò di questa occasione per prendermi congedo da voi.

Mac. Non è questo il tempo di discorrere, Dio mi perdoni! Il giorno è caldo, poi v’è il re, i duchi, la guerra e l’onta nostra. Non v’è da discorrere; la città è assediata e la tromba ci chiama sulla breccia. Pel Cielo! noi non facciamo che cianciare, ed è vergognoso! Dio mi perdoni, ma è un vituperio lo starsene qui in calma, mentre sonvi tante gole da tagliare, e nulla fu ancor fatto!

Jamy. Per la santa messa! prima che questi occhi che vedete siano assopiti, farò belle opere, o giacerò sul cataletto. Sì, m’adoprerò con tutto il coraggio che potrò; ciò è ben sicuro in due parole, come tu quattro. Nondimeno, sulla mia fede! sarei lieto d’udire qualche disputa fra voi.