Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, III-IV.djvu/716

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ATTO QUARTO 355


Gow. Il nostro re non ritrae in ciò di lui; ei non ha ucciso alcuno de’ suoi amici.

Huell. Non è ben fatto, vedete, lo strapparmi la novella di bocca, prima che il mio racconto sia finito, lo non parlo che per figure e comparazioni. Come Alessandro uccise il suo amico Clito sendo ebbro, così Enrico nel suo buon senno scacciò da so il pingue cavaliere ricco di beffe, d’astuzie e di mariuolerie; d’esso non rammento più il nome.

Gow. Sir Giovanni Falstaff.

Huell. Appunto: or vi dico che vi sono uomini prodi nati a Monmouth,

Gow. Viene Sua Maestà. (allarme; entra il re Enrico con parte dell’esercito inglese; Warwick, Glocester, Exeter ed altri)

Enr. Non mai mi sdegnai dopo la mia venuta in Francia come in questo istante. Prendi la tua tromba, araldo: vola da quei cavalieri che vedi laggiù sopra quella collina. Se vogliono combattere, di’ loro di discendere: se no, sgombrino di qua: la loro vista mi offende. Ove attenersi non volessero a veruno dei due partiti, andremo a trovarli e li precipiteremo da quell’altura colla rapidità con cui scorre una pietra lanciata da una fionda. — Va, e di’ loro così. (entra Montjoy)

Ex. Ecco l’araldo di Francia, mio sovrano.

Gloc. I suoi occhi sono più umili dell’usato.

Enr. A che dunque viene il loro araldo? Non sai tu che ho consacrate queste ossa al mio riscatto? D’esso vuoi di nuovo parlarmi?

Mont. No, gran re. Vengo da te per chiederti, in nome dell’umanità, il permesso di percorrere questa pianura sanguinosa per contarvi i nostri morti: separare i patrizii dai plebei, e interrarli. Una folla di soldati volgari ha sparso oggi sangue di principi: una folla di principi, oh maledizione su questo dì! giace immersa in un vil sangue, intantochè cavalli feriti e scalpitanti infliggono mortali percosse sopra agonizzanti signori. Oh permettine, gran re, di errare con sicurezza qui intorno, per ufficio tanto pietoso!

Enr. Ti dirò apertamente, araldo, che non so se la vittoria sia nostra; perocchè veggo ancora molti dei vostri cavalieri galoppar per la pianura.

Mont. Voi vinceste.

Enr. Lodi ne siano dunque a Dio e non al nostro valore! — Come si chiama quel castello che là si vede?

Huell. Il castello d’Agincourt.