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20 PENE D'AMOR PERDUTE


Bir. Il vostro spirito è troppo ardente; esso corre troppo, e si stancherà.

Ros. Avrà però prima agio di rovesciare il suo cavaliere nel fango.

Bir. Che ora è?

Ros. L’ora in cui pazzi innalzano le loro dimande.

Bir. Buona fortuna alla vostra maschera!

Ros. O al volto che essa copre.

Bir. E molti amanti a voi.

Ros. Amen, porchè voi non siate nel numero.

Bir. No? Ebbene, mi allontano. (si dividono)

Re. Signora, vostro padre mi parla in questo foglio di un pagamento di centomila scudi, la metà della somma che il padre mio sborsò nelle passate guerre. Supponendo anche che egli od io avessimo ricevuta quella somma intera, come non è avvenuto, resterebbero di debito cento altri mila scudi in cauzione di cui ci fu data una parte dell’Aquitania. Se dunque il re vostro padre vuole restituirci soltanto la metà di quello ch’ei ne deve dare, noi cederemo i nostri dritti su quella provincia, e ci porremo con lui in amichevole accordo. Ma e’ pare che tali non siano le sue intenzioni. Con questo foglio egli chiede impossibili condizioni, e non parla che di una parte del nostro credito, nè alcuna cosa dice intorno al paese che ci tien divisi. Cara principessa, se fosse stata più equa la dimanda, voi sareste ritornata in Francia pienamente soddisfatta.

Prin. Fate ingiuria troppo grave al padre mio, ed offendete troppo la riputazione del vostro nome, dissimulando il rimborso di una somma che vi fu fedelmente pagata.

Re. Vi giuro che non ho mai saputo nulla di tal rimborso; e se potete provarmelo, acconsento a restituirvi quella somma, o a cedervi l’Aquitania.

Prin. Accetto la vostra promessa. — Boyet, voi produrrete le quietanze fatte dai deputati del re suo padre.

Re. Vediamole.

Boy. Col piacer vostro quegli scritti non sono ancora giunti, e dimani solo ve li potremo dare.

Re. Essi basteranno a convincermi, e alla loro vista mi rassegnerò senza difficoltà a tutto quello che sarà giusto e ragionevole. Intanto abbiatevi da me quell’accoglienza che l’onore, senza leder l’onore, sa offerire ad un merito riconosciuto. Voi non potete, bella principessa, entrare nel mio palagio, ma in questo luogo sarete ricevuta e trattata in modo da farvi credere che, se