Pagina:Saggio di rime.djvu/24

Da Wikisource.

* xxiii *


STa della Croce al piede
     Con forte, e viril petto
     La Vergin Madre, e vede
     4Morire il suo Diletto,
Ed oh! qual meraviglia,
     Non piange, nè sospira;
     Non punto si scompiglia,
     8Non pel dolor delira.
Diversa d’altre donne,
     Che ancor per lieve affanno
     Si squarciano le gonne,
     12Ai crini ingiuria fanno.
Pur non è già che il Figlio
     Ella non curi, ed ami,
     Che a trarlo di periglio
     16Con vivo ardor non brami;
Ma i divin cenni adora,
     E il Sacrifizio attende;
     E quando avvien ch’ei mora,
     20A chi gliel diè nel rende.
Ell’è la donna forte
     Commendata già tanto
     Per sua felice sorte
     24Dal Paracleto Santo;
Onde non fa stupore
     Se innanzi a quella Croce
     Non cede al suo dolore,
     28Quantunque acerbo, e atroce.


B4 Lun-